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10agosto2021

La paralisi laringea del cane

La paralisi laringea è una patologia delle prime vie aeree, caratterizzata dalla perdita di funzionalità della laringe.

Un soggetto con tale patologia non è più in grado di aprire la laringe durante la respirazione, per tale motivo si assiste ad una difficoltà nel passaggio dell’aria.

La sintomatologia è estremamente variabile e passa da una moderata difficoltà respiratoria, fino ai casi più gravi in cui si assiste ad una grave dispnea inspiratoria.

Coinvolge solitamente cani anziani di grossa taglia, con una particolare predisposizione di razza, che riguarda soprattutto Labrador, Golden Retrevier, Rotweiller, San Bernardo.

Le cause sono principalmente neurologiche, legate all’innervazione da parte dei nervi laringei. Possono coinvolgere solo la parte destra o sinistra dell’organo.

Chiaramente le forme bilaterali causano sintomi più gravi.

I principali sintomi sono l’inspirazione rumorosa, il cambio di vocalizzazione, l’intolleranza all’esercizio fisico, la dispnea, la cianosi, la tosse, la difficoltà di deglutizione, lo svenimento e l’incidentale inspirazione di cibo nelle vie respiratorie.

Molte volte è difficile evidenziare una causa che sia responsabile della paralisi, pertanto definiamo la patologia come idiopatica.

Alcuni autori hanno associato la paralisi laringea a malattie sistemiche come polineuropatie, ipotiroidismo, morbo di addison, neoplasie, infiammazioni o traumi.

La diagnosi viene eseguita dal medico veterinario, sia sulla base della sintomatologia, che dall’osservazione tramite laringoscopio.

Quando si esegue tale manovra il cane dovrà essere sedato in maniera superficiale, per evitare che il movimento della laringe sia influenzato dalla anestesia.

E’ sempre consigliabile per evidenziare patologie concomitanti e studiare al meglio la paralisi laringea eseguire esami del sangue e diagnostica per immagini di torace e addome.

La cura principale è chirurgica e consiste in un intervento specialistico basato sulla lateralizzazione della cartilagine aritenoide.

Nelle fasi iniziali di tale patologia il cane può avere un miglioramento della sintomatologia dopo la somministrazione di cortisone, che riduce l’edema migliorando il passaggio dell’aria.

In conclusione il consiglio principale per il proprietario è quello di non sottovalutare i sintomi iniziali e portare il cane dal proprio veterinario curante per anticipare i sintomi più acuti.