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08febbraio2021

Le bronchiti feline

Le bronchiti rappresentano una serie di patologie relativamente frequenti nella specie felina.

I principali sintomi sono la tosse, i sibili e la difficoltà respiratoria. 

Diverse cause possono portare allo sviluppo di una bronchite, tra queste le principali sono: le forme allergiche, le forme batteriche o virali, la toxoplasmosi, i parassiti polmonari, le neoplasie.

La visita clinica e una buona raccolta di dati clinici sono la base di partenza per una diagnosi accurata. 

Risultano poi indispensabili per approfondire la diagnosi le radiografie del torace eseguite in due proiezioni, gli esami delle feci con tecnica di Baermann, ed un lavaggio bronco-alveolare eseguito attraverso una broncoscopia.

Negli ultimi anni le parassitosi polmonari si stanno dimostrando delle patologie emergenti, il cui riscontro risulta sempre più frequente.

Una buona diagnosi è fondamentale per poter eseguire la terapia più adeguata per le patologie bronchiali.

Le forme allergiche vengono solitamente trattate con steroidi somministrati con aerosol, il più utilizzato è la budesonide.

Gli effetti dell’aerosol saranno maggiori se la somministrazione avviene correttamente, ponendo il gatto dentro ad un trasportino e sotto un telo di plastica, ottenendo una sorta di “camera di somministrazione”. L’aerosol eseguito con la mascherina posta direttamente sul muso del gatto ne riduce enormemente l’efficacia.

Gli antibiotici dovranno essere utilizzati solo nelle forme batteriche, I farmaci di prima scelta per le forme polmonari sono la doxiciclina, l’enrofloxacina e l’amoxicillina.

L’uso dei broncodilatatori non è condiviso da tutti gli autori e deve essere utilizzato sotto stretto controllo veterinario.

Le forme tumorali dovranno essere trattate con chemioterapici e per forme localizzate può essere di aiuto la chirurgia polmonare.

A volte risulta impossibile determinare una causa specifica per la patologia bronchiale, queste forme vengono definite come “idiopatiche”, per tali forme la somministrazione di steroidi in aerosol può risultare utile.

In medicina veterinaria si è tentata anche la somministrazione, con appositi Puff, di spray con broncodilatatori e cortisonici, tale pratica non risulta sempre semplice perché i gatti tendono a spaventarsi del rumore e dello strumento.

Concludendo possiamo affermare le patologie bronchiali, soprattutto nelle forme croniche, sono patologie di difficile gestione in cui non è sempre scontata una guarigione clinica.