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21dicembre2020

Intossicazioni “domestiche” nel cane e nel gatto

Nelle nostre abitazioni sono presenti numerose sostanze, potenzialmente tossiche, che possono con una certa facilità intossicare gli animali da compagnia. In questo articolo, cercheremo fornire una carrellata delle più comuni intossicazioni “domestiche”, con esiti anche potenzialmente fatali.

 

Intossicazione da cipolla: L’ingestione di cipolla, in ogni sua forma, cruda o cotta è potenzialmente tossica. I gatti sono molto più sensibili rispetto ai cani. La dose tossica si raggiunge se la quantità di cipolla ingerita, supera lo 0,5% del peso corporeo.

Il sintomo più comune è una gravissima anemia, i soggetti colpiti si presentano deboli, tachicardici e con presenza di urine scure.

La terapia consiste nell’indurre il vomito nelle prime ore dopo l’ingestione o trattare i sintomi dell’anemia, tramite una trasfusione di sangue. Naturalmente non si devono più somministrare cipolle.

Ridurre l’apporto di proteine con la dieta, sembra avere un ruolo importante nella fase di guarigione, che si ottiene in circa 10-14 giorni.

 

Intossicazione da cioccolata: La dose tossica non è ben determinata, tuttavia più la cioccolata viene consumata in purezza, più elementi tossici contiene.

I sintomi sono prettamente di tipo neurologico e possono portare al coma e alla morte in tempi molto rapidi. Inoltre può essere presente bradicardia, ipertensione, vomito acuto, cianosi.

Non esiste un antidoto specifico, ma è necessario sostenere la funzione cardiocircolatoria, fermare il vomito e somministrare farmaci anticonvulsivanti.

La possibilità di guarigione è correlata direttamente alla quantità di cioccolata ingerita.

 

Intossicazione da uva e uva passita: Questo tipo di intossicazione è stata segnalata solo nel cane e non nel gatto. Il quantitativo tossico è di circa 13 grammi di uva per chilogrammo di peso.

I sintomi sono correlati ad una insufficienza renale acuta, i cani bevono ed urinano molto, vomitano, presentano anoressia e grave astenia.

Se si riesce ad intervenire rapidamente, con una buona fluido terapia endovenosa, durante le prime fasi di intossicazione, il risultato è di solito buono.

Tuttavia in alcuni casi si assiste ad una degenerazione renale e alla morte dei soggetti colpiti.

Una delle più comuni intossicazioni domestiche, per i cani e i gatti, è rappresentata dalla ingestione di farmaci comunemente presente nelle nostre abitazioni.

I farmaci maggiormente coinvolti sono rappresentati dagli ormonali (pillola anticoncezionale e farmaci per la tiroide), antinfiammatori di origine non steroidea, farmaci cardiologici e farmaci neurologici e psicotropi.

I principali sintomi sono rappresentati da nausea, vomito, diarrea, scialorrea, problemi cardiocircolatori.

Si consiglia sempre di contattare il veterinario curante per valutare la pericolosità del tossico ingerito ed eliminarlo il più rapidamente possibile attraverso una lavanda gastrica o l’induzione del vomito.

Iniziare una terapia fluida in clinica ed aggiungere una sostanza adsorbente come il carbone vegetale risulta essere fondamentale per risolvere le intossicazioni acute più gravi.

Il proprietario può tentare di indurre il vomito attraverso la somministrazione di acqua e sale concentrato o con acqua ossigenata, prima di contattare il veterinario.

 

Ingestione di piante tossiche:

Quando introduciamo una nuova pianta in casa, soprattutto se sono presenti dei cuccioli, dovremmo ben valutarne la tossicità.

Ad esempio nel periodo Natalizio, si verifica frequentemente, l’intossicazione da Stella di Natale (Euphorbia) che crea sintomi gastro enterici e neurologici molto gravi.

Altre piante molto pericolose sono l’oleandro, le piante grasse, il vischio, l’agrifoglio, l’ortensia, il rododendro e il gelsomino.

L’ingestione di queste piante può risultare veramente di difficile gestione per il veterinario, perché i sintomi possono risultare drammatici, soprattutto se l’intervento non è tempestivo.

 

Ingestione di impasto del pane: L’ingestione dell’impasto del pane risulta molto pericoloso, perché il proprietario si accorge tardivamente dei primi sintomi.

L’impasto lievita rapidamente nello stomaco, creando una grave dilatazione gastrica, con sintomi gastro-enterici e problemi vascolari. La liberazione di metaboliti dell’etanolo, crea acidosi metabolica.

Una intensa terapia fluida e una lavanda gastrica rappresentano la migliore soluzione per la risoluzione della patologia.