L’artrosi del cane e del gatto
Uno dei problemi che maggiormente coinvolge i nostri animali domestici, nel loro invecchiamento, è l’artrosi degenerativa delle articolazioni, patologia che provoca un grande dolore.
I primi sintomi visibili sono una difficoltà di movimento, minor voglia di giocare e di muoversi, fino ad osservare una zoppia importante.
Spesso tendiamo a trascurare questi sintomi nei gatti, animali che dimostrano una grande sopportazione del dolore e conducono per la maggior parte del giorno una vita sedentaria.
A volte è possibile che gli animali assumano posizioni antalgiche nel tentativo di ridurre il dolore, fino a dimostrare atteggiamenti di aggressività se stimolati.
Diversi sono i fattori che possono influenzare lo sviluppo dell’artrosi.
Innanzitutto la predisposizione genetica e la razza, animali infatti molto grandi e pesanti, sono tra i primi a sviluppare la malattia.
Inoltre se sono presenti delle patologie articolari su base genetica, come la displasia d’anca e di gomito avremo soggetti che svilupperanno in maniera più precoce la sintomatologia.
Anche lo stile di vita influenza molto la patologia articolare, soggetti troppo grassi o animali sottoposti a ritmi di lavoro eccessivo, come ad esempio i cani da caccia, avranno una percentuale maggiore di incidenza dell’artrosi.
Cosa fare allora per prevenire e gestire questa patologia?
Per prima cosa gestire in maniera corretta il peso, evitando l’obesità patologica, poi usare condroprotettori, in commercio ne esistono molti, e sono tutti abbastanza efficaci nelle prime fasi della patologia.
Quando invece il dolore non è più gestibile si devono usare antiinfiammatori di origine non steroidea (FANS), è sconsigliabile utilizzare farmaci ad uso umano, come ad esempio Nimesulide o Feldene, per i gravi effetti collaterali che hanno sulla mucosa gastrica.
Sono certamente preferibili i farmaci ad uso veterinario, studiati specificatamente per ridurre gli effetti collaterali per i nostri animali domestici.
Concludendo l’artrosi degenerativa delle articolazioni è una patologia, non evitabile, ma certamente gestibile.