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21dicembre2020

Principali patologie dell’occhio nel cane

CONGIUNTIVITI: Le congiuntiviti rappresentano un problema comune nel cane. Si tratta di una patologia infiammatoria che coinvolge la congiuntiva, ossia a carico della sottile membrana mucosa, che riveste la superficie anteriore dell’occhio e la palpebra interna.

Gli occhi si presentano arrossati, gonfi, lacrimanti e può essere presente un forte prurito. In tal caso si deve cercare di limitare al cane la possibilità di grattarsi, per evitare complicazioni come ad esempio l’insorgenza di ulcere corneali.

Le cause possono essere diverse, malattie batteriche o virali, forma allergiche o irritative, traumi e più raramente malattie parassitarie o fungine.

Ne consegue quindi che per poter curare al meglio una congiuntivite è consigliabile che il veterinario, abbia effettuato una buona diagnosi e una adeguata terapia.

L’applicazione di metodi “fai da te”, come impacchi salti o colliri alla camomilla può a volte risultare dannosa, nella gestione di tale patologia.

 

ULCERE CORNEALI: La cornea è la parte più esterna dell’occhio, e deve essere integra e trasparente. Tuttavia per cause traumatiche, secchezza oculare, o per la presenza di malattie predisponenti, quali diabete o patologie autoimmuni, si può verificare una lesione a carico dell’epitelio, definita come ulcera.

L’ulcera può essere più o meno profonda e con vari gradi di estensione.

I soggetti brachicefali come carlini, shihtzu, e bulldog, sono per le caratteristiche dei loro occhi più predisposti alla formazione di ulcere.

La cura può essere di tipo medico per lesioni non complesse o chirurgica per quelle più gravi.

 

ENTROPION e ECTROPION: Sono patologie a carico delle palpebre. L’entropion rappresenta una rotazione verso la cornea della palpebra con grave danno irritativo.

Mentre l’ectropion è la rotazione in senso contrario, cioè verso l’esterno dell’occhio della palpebra.

Vi sono razze più predisposte alla formazione di queste patologie come shar-pei e chow-chow per l’entropion e mastini o San Bernardo per l’ectropion.

La cura è spesso chirurgica nei casi in cui il difetto anatomico sia costante e non risolvibile attraverso terapia medica.

Gestire e curare queste patologie è fondamentale per evitare infezioni croniche e perdite notevoli di capacità visiva.

 

CATARATTA: La cataratta è una opacizzazione del cristallino. L’occhio si presenterà opaco e con minor capacità visiva. Colpisce solitamente soggetti adulti o anziani, ma sono possibili anche forme giovanili.

E’ possibile una risoluzione chirurgica della patologia, di tipo specialistico, che deve essere preceduta da accurata visita medica, per escludere la presenza di malattie predisponenti come il diabete.